Io Curo l'Orto per Te

Progetto - "Io Curo l’orto per te "

PROGETTO IN CORSO NEGLI ORTI SOCIALI DI CASA VITTORIA

Premessa


Il nostro obiettivo è quello di sviluppare "benessere" e "inclusione sociale" attraverso la realizzazione di progetti rivolti principalmente a fasce di popolazione che vivono condizioni di emarginazione o di disagio sociale. C'è un crescente interesse nella ricerca che indaga l'associazione tra spazio verde (GS) e salute psicofisica (Charlotte Wendelboe-Nelson et.al. 2019). Molti studi riferiscono la relazione positiva tra l'attività fisica e il benessere generale dell'individuo. La combinazione di moderato esercizio fisico e aumento dell'assunzione di frutta e verdura è ritenuto utile a ridurre, in maniera drastica, il rischio di insorgenza, soprattutto nell'adulto, di molte malattie croniche e, a sua volta, a migliorare la salute e la qualità della vita (Blanchard et al. , 2004). Date queste premesse, occuparsi di uno spazio verde può produrre effetti positivi ad ampio raggio dal punto di vista fisico ed è opinione diffusa tra molti esperti che aiuti a regolarizzare parametri come il battito cardiaco, il respiro e la pressione sanguigna; migliora inoltre la coordinazione, la forza e la resistenza. Anche dal punto di vista psichico si possono riscontrare effetti positivi sulla concentrazione, la memoria e l'orientamento, costituendo un fattore antagonista allo stress, alla tensione e alla depressione.


Lavorare alla luce del sole, infatti, rafforza le difese immunitarie, aumenta i livelli di vitamina D nel nostro corpo, stimola la produzione di endorfine e abbassa i livelli del cortisolo, l'ormone responsabile dello stress. In una visione olistica, gli effetti benefici sul nostro corpo, come prendersi cura di un seme e farlo diventare una pianta, ci fa sentire molto gratificati e soddisfatti. Occuparsi di un orto significa anche pianificare e programmare, attendendo con pazienza e costanza di raccogliere ciò che abbiamo seminato. Metaforicamente parlando l'orto rappresenta i vari momenti della nostra vita: conoscenza, capacità, impegno, semina, cure continue e protezione.


È per questo che abbiamo pensato che il progetto "Io curo l'orto per te", proposto dalla nostra associazione, possa rappresentare ed integrare molto bene l'obiettivo generale di favorire, in risposta alle difficoltà e alle problematiche di rischio educativo e di disagio sociale dei giovani e delle loro famiglie, percorsi territoriali di reinserimento sociale attraverso un modello educativo di intervento flessibile ed integrato con le risorse del territorio.



Introduzione al progetto


Tra Le finalità previste dal nostro statuto (art.4) c'è quello di sviluppare “ benessere” e “inclusione sociale” attraverso la realizzazione di progetti rivolti principalmente a fasce di popolazione che vivono condizioni di emarginazione o di disagio sociale .


La realizzazione dell’ orto diventa strumento per l’inclusione sociale. 


Attraverso questa esperienza tutti possono essere coinvolti e valorizzati in modo equo e solidale.


L’orto si concretizza come luogo dove raccontare e raccontarsi in cui lo spazio aperto diventa un’aula educativa. 


In particolare il progetto “Io curo l’orto per te” è finalizzato alle persone in situazioni di giustizia riparativa. Fare un lavoro socialmente utile rivolto ad altre persone è un modo ”per riparare e recuperare”. I valori della giustizia riparativa sono quelli alla base delle relazioni fra persone e di una convivenza pacifica il rispetto per la dignità umana la solidarietà e la responsabilità .


Il fine ultimo del nostro progetto è quello di proporre un esperienza che porti la persona se pur in condizione coatta ad occuparsi con azioni concrete responsabili dell’altro. Infatti tutto il raccolto prodotto verrà consegnato gratuitamente alle parrocchie,enti e associazioni di inclusione sociale per la distribuzione ai cittadini meno abbienti. Inoltre questo percorso attraverso il lavoro può diventare davvero un’occasione di riflessione rispetto ad un proprio percorso di crescita interiore . 



FASI DEL PROGETTO 


  1. La stesura del progetto nella varie parti ha coinvolto i vari soci dell’associazione finalizzando esperienze e competenze personale acquisite nel mondo del lavoro e in quello associativo.
  2. La formazione: prima di procedere nella parte operativa i partecipanti frequenteranno degli incontri formativi, per acquisire conoscenze e principi di agronomia , in merito alla scelta delle colture, differenze tra metodi di coltivazione ad esempio orto sinergico e biodinamico e alla manutenzione e gestione di un orto biologico. Inoltre attraverso gli incontri formativi i partecipanti potranno conoscersi e familiarizzare con l’ambiente che li accoglierà e con il tutor dell’orto che affiancherà il loro lavoro. Particolare attenzione sarà prevista per la sicurezza nell’ambiente lavorativo. 
  3. La realizzazione degli orti biologici secondo il calendario lunare: orto invernale (verze, broccoletti, broccoli, cavoli, cime di rapa, finocchi) e orto estivo (pomodori,fagiolini ,zucchine). Inizialmente verranno messi a disposizione 6 orti di 50 mq cadauno concentrando la produzione a prodotti di maggior consumo. 
  4. La verifica sarà realizzata attraverso report sia intermedi che finali per valutare la realizzazione degli obiettivi specifici previsti all’interno del progetto e i risultati attesi e inattesi.

Obiettivi specifici:


  • sviluppare politiche di inclusione sociale;
  • praticare la “cura dell’orto”;
  • creare una dimensione sociale del coltivare nell’aiuto;
  • imparare dalla Natura tempi e regole;
  • raccontare non solo della fatica e dell’impegno che il suo orto richiede, ma forse e soprattutto del piacere della sua esperienza e dell’orgoglio per i frutti del proprio lavoro. Lo sviluppo e l’espressione di capacità personali, l’aumento dell’autostima attraverso la realizzazione di un buon raccolto e il superamento delle criticità.

VISIBILITA’


Per rendere visibile e condividere con la collettività questo percorso saranno organizzati sia incontri ludici, come ad esempio la festa dell’orto in cui si potranno gustare i prodotti raccolti, sia momenti di riflessione e di condivisione come ad esempio dibattiti a tema.


 

COLLABORAZIONE


Per realizzare il progetto saremo sostenuti da associazioni, volontari, tecnici, psicologi e cittadini.


Share by: