Parco Tevere Magliana


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"NuovNuTop News  Maggio 2021"


Parco del Tevere Magliana & Una Finestra Laica sul Territorio: un modello di co-gestione

Flash: Un Patto di Collaborazione che si propone come strumento gestionale per garantire la cura permanente del fiume bene comune attraverso il protagonismo responsabile dell’Associazione Una Finestra Laica sul Territorio.

In foto: Parco del Tevere Magliana

Oggi nel territorio urbano romano (così come accade nel mondo intero) è sempre più diffusa la presenza di associazioni e gruppi spontanei di cittadini che si impegnano attivamente per la tutela dell’ambiente naturale e la riqualificazione, rigenerazione della propria città attraverso attività culturali e di volontariato sociale.
Tale animazione civica è espressione di una prepotente e crescente sensibilità verso i temi di “comunità” e “comune”. Di fronte ad un governo della città spesso immobile o incapace di attuare politiche urbane ed ambientali i cittadini “si fanno comunità” e si occupano della cura del bene comune.
La crescente realtà di partecipazione civica attiva è l’effetto anche di alcuni strumenti giuridici nuovi che in Italia cominciano ad affermarsi: il regolamento e le delibere sui beni comuni e sugli usi civici urbani e , in campo culturale, il nuovo codice dei contratti pubblici del 2016 aggiornato nel 2019 che prevede l’attivazione di accordi di partenariato speciale, da parte del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, tra istituzioni pubbliche, imprenditori e organizzazioni no profit, e cittadini per progetti culturali con funzione sociale.
In questa logica necessaria di governance co-responsabile si inserisce l’esperienza di gestione del Parco del Tevere Magliana. 
Il Parco del Tevere Magliana è tornato a vivere nel 2020 a seguito dell’intervento della Regione Lazio che ha realizzato la riqualificazione del parco.
In applicazione della Legge Regionale 26 giugno 2019 n. 10 relativa all’amministrazione condivisa dei beni comuni (Regolamento approvato il 13 febbraio 2020), il 2 dicembre è stato firmato un patto di collaborazione tra l’Associazione Una Finestra Laica sul Territorio e la Regione Lazio per la cura e la gestione del parco di affaccio sul fiume.
Tale patto è lo strumento con cui la Regione e la cittadinanza attiva concordano tutto quanto è necessario per la cura e la rigenerazione dei beni comuni attraverso la definizione condivisa di obiettivi, attività e loro modalità di realizzazione.
Viene attuato un modello di amministrazione condivisa della gestione e delle risorse economiche che consente ai cittadini e all'Amministrazione di essere co-responsabili nell’interesse della collettività.
Questo Patto di collaborazione si propone come strumento gestionale per garantire la cura permanente del bene comune attraverso il protagonismo responsabile dell’Associazione Una Finestra Laica sul Territorio per la manutenzione e valorizzazione del parco spazio pubblico, ma con un valore aggiunto che è la dimensione sociale come capacità di fare fronte ai bisogni delle persone.
L’Associazione infatti è da anni impegnata in progetti sia di recupero ambientale, con la rigenerazione e valorizzazione di aree verdi pubbliche, sia pedagogici che di inclusione sociale.
Il Patto di collaborazione per la gestione del parco fluviale prevede attività di manutenzione ordinaria del verde orizzontale (e di vigilanza su quello verticale) e di vigilanza; attività socio culturali, ludiche, e iniziative per la formazione e la ricerca scientifica.
In generale, tutte le attività previste sono funzionali a rendere il parco una centralità culturale e sociale negli ambiti ambientale, culturale, scientifico e tecnologico, ludico aggregativo, sport e benessere, dell’integrazione sociale e della promozione del valore storico identitario del fiume.
Numerose le attività che hanno già preso il via nel parco, e tra queste è di particolare interesse quella realizzata con il Dipartimento di Scienze dell’Università Roma Tre per l’alta formazione sui 17 Obiettivi tematici dell’Agenda Globale 2030: un pool di docenti geologi e biologi terrà nell’area del parco uno stage multidisciplinare con gli studenti.
La gestione del parco affidata a Una Finestra Laica sul Territorio verrà sperimentata per 2 anni e comporta un notevole impegno anche di risorse economiche che solo in parte sono co-sostenute dalla Regione Lazio con un contributo annuale.
Uno sviluppo auspicabile del modello di co-gestione del Parco Tevere Magliana dovrebbe essere quello orientato alla strutturazione di Servizi Ecosistemici a Pagamento (PES) come strumento economico innovativo capace di aumentare le potenzialità di una buona gestione multifunzionale delle risorse naturali e il coinvolgimento degli attori locali, e di garantire la cura duratura del fiume bene comune.

Diario

2007 – inizio realizzazione del Parco del Tevere Magliana: progetto al fine di mettere in sicurezza l’area golenale oltre che garantire una green-blu infrastructure, con finalità di riconnessione ecologica e funzionale e come spazio pubblico con attrezzature per svolgervi eventi ed attività, facendolo diventare un punto di riferimento e d’incontro.

12 ottobre 2014 – inaugurazione del Parco del Tevere Magliana alla presenza del sindaco Marino

2014-2016 – percorso di gestione reso possibile anche grazie alla sperimentazione di un laboratorio di gestione-manutenzione con giovani del territorio

Maggio 2016 – l’Accademia di Belle Arti di Roma dona alcune opere di scultura dei suoi studenti da inserire all’interno del Parco

2016 – mancato riaffido del chiosco presente nel Parco. Le opere di manutenzione non vedono una continuazione: il municipio XI non prende in carico l’area del Parco

Luglio 2020 – inizio nuovi lavori di riqualificazione del Parco finanziati dalla Regione Lazio per la messa in sicurezza dei percorsi ciclo-pedonali, la manutenzione, la cura del verde e il ripristino degli arredi danneggiati.

2 dicembre 2020 – L’associazione Una Finestra Laica sul Territorio firma un patto di collaborazione con la Regione Lazio per la cura e la gestione del parco.

Buone prassi

L’utilizzo di modelli di co-governance che favoriscono l’interazione di pubblico-privato-comunità afferisce a sperimentazioni, divenute consolidate, che hanno come oggetto gli spazi comuni aperti e chiusi, naturali e artificiali, il patrimonio culturale, i servizi di comunità, riconducibili alla nozione di “beni comuni urbani” (Foster e Iaione, 2016)ovo paragrafoo paragrafo




PATTO DI COLLABORAZIONE CON LA REGIONE LAZIO


In data 2 Dicembre 2020 abbiamo firmato un patto di collaborazione  con la Regione Lazio ,avente per oggetto l'attività di volontariato svolta dalla nostra associazione nel Parco Tevere Magliana, come meglio specificato di seguito.


1- ATTIVITA' DI MANUTENZIONE ORDINARIA:

Manutenzione ordinaria del verde orizzontale, vigilanza sul verticale, comprese attività di sfalcio, potatura, piantumazioni secondo il programma di interventi


ATTIVITA'  DI VIGILANZA

Monitoraggio, anche attraverso l'utilizzo di strumenti periodici di vigilanza quali, a titolo meramente esemplificativo, droni ed aeromodelli, dello stato generale delle infrastrutture e delle alberature ed avviso  all'Amministrazione di eventuali anomalie, atti vandalici e di tutte quelle situazioni che possano costituire pericolo o inagibilità delle strutture.


INIZIATIVE SOCIO CULTURALE ED ATTIVITA' LUDICHE E INIZIATIVE DI   FORMAZIONE E DI RICERCA SCIENTIFICA

attività volte a promuovere un percorso che renda il Parco una centralità culturale e sociale nei seguenti ambiti:                          A)-Ambientale (conservazione, valorizzazione, conoscenza del patrimonio naturale, con particolare riferimento alla biodiversità, integrazione essere umano/ambiente/mondo animale, comprese attività di pet terapy e di educazione cinofila, etc);           

B)- Culturale, scientifico e tecnologico (dagli aspetti geologici, fisici, archeologici e storici, come ad esempio la funzione del fiume nei secoli come via del commercio e attrattore di insediamenti urbani, all'essere luogo per lo svolgimento di attività formative oltre che di ricerca, di sperimentazione e catalogazione, operando un censimento della biodiversità e l'organizzazione periodica di visite guidate, anche eventualmente integrate con il punto di osservazione offerto dall'alto tramite drone, luogo di valorizzazione ed integrazione delle arti nel contesto naturale, luogo di svolgimento di attività didattiche, ludiche, la promozione di attività, iniziative ed eventi come presentazione di libri, progettazione, costruzione e volo di droni e aeromodelli, ed altri);                                                                C)-integrazione sociale e delle attività ludico aggregative (con particolare attenzione alla valorizzazione del "plurale");                                                      D)-della "promozione", tramite il supporto alla realizzazione, di concerto con L'Amministrazione, oltre che di rappresentazioni teatrali e musicali, mostre e fiere connesse alla filiera dell'artigianato, dell'autoproduzione, dell'economia circolare, delle produzioni enogastronomiche in particolare del Lazio, in evocazione della funzione storica commerciale del fiume; benessere e qualità della vita, tramite percorsi ginnici, iniziative informative finalizzate al superamento dei disturbi alimentari, della promozione delle attività sportive all'aperto, etc).


Considerato che il presente Patto di Collaborazione è il frutto di un lavoro di dialogo e confronto, il cui contenuto va adeguato al grado di complessità degli interventi e alla durata concordata in fase di progettazione, regolando in base alle specifiche necessità i termini della stessa;considerato che il patto di collaborazione è lo strumento con cui la Regione Lazio ed i cittadini attivi o loro formazioni sociali concordano tutto ciò che è necessario ai fini della realizzazione degli interventi di cura e rigenerazione dei beni comuni;

considerato che il patto di collaborazione stabilisce un rapporto di reciproca fiducia e presuppone che la rispettiva volontà di collaborazione sia orientata al perseguimento di finalità di interesse generale;

considerato che quanto previsto verrà attuato nel rispetto dei principi sanciti dalla normativa vigente sulla base di una programmazione condivisa di servizi e delle azioni

Maurizio Veloccia ,Vice Capo del Gabinetto della Regione Lazio ,in un suo intervento al Parco Tevere Magliana con  la nostra pettorina

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